La formazione può essere uno strumento per combattere le disparità di genere?
Intervista a Monica Pugnaloni, Manager e Co-Presidente di BPW Ticino, partecipante della prima edizione del corso “Certified Board Member”.
Quali riflessioni l’hanno spinta a partecipare al corso Certified Board Member (CBM)?
Sono sempre stata convinta che sia necessario formarsi per aspirare a ricoprire determinati ruoli e il corso CBM rappresentava il mezzo ideale per approfondire determinati argomenti sui quali le mie conoscenze erano carenti, come ad esempio la parte di diritto, di governance e di risk management. Avevo inoltre necessità di interfacciarmi con persone con competenze diverse dalle mie. Non da ultimo, il BPW Club Ticino, di cui sono co-presidente insieme a Laura Incandela, è stato partner di questo corso che abbiamo fortemente sostenuto.
Numerosi studi indicano che nei Board delle società svizzere le donne sono ancora sottorappresentate. Come si pone il Ticino su questa tematica rispetto al resto della Svizzera?
Il recente Diversity Report 2021 (www.diversityreport.ch) evidenzia come in 7,656 società anonime svizzere con piu’ di 50 dipendenti, il 64% ( 4,908 società) non ha donne all’interno del proprio consiglio di amministrazione. Solo il 20% delle aziende è conforme alle linee guida di genere per i CdA per le società quotate. Non ho dati sul Ticino, ma non mi aspetto certamente una situazione migliore rispetto alla media nazionale.
Nella prima edizione del corso Certified Board Member vi è stata un’importante partecipazione femminile, prevalentemente grazie alla partnership con BPW Ticino. Secondo lei la formazione può essere uno strumento per combattere le disparità di genere?
La formazione è uno strumento molto importante perché permette di acquisire consapevolezza e conoscenza, ma da sola non è sufficiente a fare in modo che i CdA siano più equilibrati nella rappresentanza di genere: come BPW ne siamo convinte e per noi la formazione è solo il primo step. E’ necessario anche cambiare la cultura aziendale predominante e per questo credo sia fondamentale fare squadra con la componente maschile già consapevole e convinta del fatto che dei CdA più bilanciati portino vantaggi economici alle aziende. Invitiamo quindi le aziende che vogliono portare un cambiamento, a beneficio dell’azienda stessa, a farsi avanti e ad intraprendere azioni concrete per abbattere i muri di cristallo che impediscono alle donne, capaci e con competenze, di entrare nei loro CdA.
(L’edizione 2022 del corso “Certified Board Member” è in fase di programmazione. Per maggiori informazioni e pre-iscrizioni scrivere a: ainghirami@alma-impact.ch)